Delivery o servizio al tavolo?
Iniziamo dalla domanda che tanti ristoratori si sono posti gli scorsi mesi: tornare al solo servizio al tavolo o continuare anche con le consegne a casa? Un quesito che continuano a porsi e che spesso si risolve con risposte istintive influenzate da informazioni poco chiare.
Proviamo a fare un po’ di ordine.
Durante il lockdown, con ammirevole spirito d’iniziativa, molti ristoratori si sono misurati con il “misterioso” food delivery.
Una soluzione che ha offerto a tutti noi un servizio e ha dato continuità operativa all’impresa e al proprio staff.
Abbiamo provato la consegna a domicilio ordinando telefonicamente, su WhatsApp, con sms o compilando form su siti web realizzati artigianalmente. Considerato il momento storico tutto è stato accettato e siamo stati felici di ricevere un servizio un po’ improvvisato.
Dal punto di vista dei ristoratori com’è andata l’esperienza?
Nelle cucine il personale abituato alla gestione delle comande provenienti dalla sala si è dovuto misurare con ordini ricevuti da molti canali. Il flusso di richieste non organizzato ha messo in difficoltà l’intero staff. Altri problemi sono stati creati dai menu non pensati per un consumo a casa.
Come noi clienti, anche cuochi e rider hanno accettato la situazione facendo del loro meglio per dare un servizio adeguato.
E poi ci sono gli imprenditori che hanno dovuto cercare contenitori adatti alla consegna di piatti, individuare il personale e i mezzi per il trasporto, gestire orari, slot di consegna e metodi di pagamento.
Poi il lockdown è finito, si sono rivisti i clienti nei locali e molti ristoratori hanno abbandonato il food delivery perdendo una grande opportunità.
Altri imprenditori hanno delegato la raccolta degli ordini e la gestione delle consegne a grandi player del settore accorgendosi successivamente che i costi del servizio erodono la marginalità.
Le prime esperienze di molti ristoratori con il food delivery farebbero pensare ad un business limitato a pochi fortunati, noi ti assicuriamo che la realtà è ben diversa.
Il food delivery è un business in costante crescita che ogni imprenditore della ristorazione dovrebbe considerare per ampliare le proprie opportunità.
Siamo sicuri di questo perché nel gruppo the Nice kitchen, di cui siamo parte, c’è Merryday una dark kitchen specializzata nel food delivery. Con Merryday operiamo da anni in questo settore e abbiamo iniziato quando pochi offrivano il servizio.
Possiamo dire che l’esperienza maturata in Merryday ci ha spinto a creare LinearBi, la start up specializzata nella realizzazione di sistemi completi per la gestione autonoma del food delivery.
Tecnologie che noi stessi utilizziamo ogni giorno per consegnare piatti e buffet a centinaia di clienti.
L’offerta LinearBi è pensata per tutti gli imprenditori che desiderano cogliere l’opportunità offerta dal food delivery mantenendo autonomia e identità.
Le 3 soluzioni sviluppate risolvono le difficoltà che gli imprenditori del "fuori casa" devono affrontare per organizzare un food delivery efficiente ed economicamente soddisfacente:
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